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Un ponte tra il Mediterraneo e l’Atlantico, tra la Sardegna e le Canarie, tra isole che hanno molto in comune, dagli antichi legami storici con la Spagna alle tradizioni culturali, religiose, folcloristiche e gastronomiche. Unire attraverso i valori interculturali le isole europee per creare relazioni stabili attraverso gemellaggi, conferenze, workshop, fiere è l’obiettivo principale del progetto “Islas del Mar” che un’imprenditrice delle Canarie originaria dell’Isola di Tenerife, ma da oltre vent’anni residente in Sardegna, ha avviato da tempo e che ora si concretizza con il primo di una lunga serie di appuntamenti. Giovedì 9 giugno alle ore 16 nel salone della Fondazione di Sardegna in via S. Salvatore da Horta è in programma un incontro, tutto al femminile, intitolato “International Women”, condotto da Isabel Vera, che oltre a presentare il progetto affronterà assieme alle relatrici, in presenza e in videoconferenza, tematiche che riguardano l’insularità, l’integrazione, pari opportunità, formazione e pedagogia.

Interverranno Alessandra Zedda, vicepresidente del Consiglio Regionale, Maria Dolores Picciau, assessore della Cultura Comune di Cagliari, Angela Scarpa, commissione pari opportunità della Regione, Maria Grazia Monni, console onorario della Spagna, Alessandra Bruder, console onorario della Germania, Paola Garau dell’Isfop Sardegna e Tiziana Podda, AINSPED Sardegna.

L’evento, il primo nel suo genere in Sardegna, ha lo scopo di valorizzare la diversità culturale e promuovere il dialogo interculturale tra donne sarde e straniere residenti in Sardegna e il confronto con altre donne residenti in altre isole del Mediterraneo e dell’Atlantico, attraverso testimonianze e condivisione di esperienze in diversi ambiti professionali.

Le isole delle Canarie, la Sicilia e Malta saranno in collegamento in video conferenza con il team internazionale di Islas del Mar. Dalla voce di donne sarde che da tempo si sono trasferite nelle Canarie sentiremo le loro esperienze e le opportunità concrete perché anche dall’altra parte del ponte ci sia una risposta alle iniziative che nascono in Sardegna.

«Sono ormai una canari-sarda e mi sento un’ “isolana europea” - dice Isabel Vera – che attraverso questo suo progetto vuole unire quello che il mare separa e promuovere la crescita della Sardegna, attraverso lo scambio di buone pratiche e l'applicazione di modelli di riferimento che diano valore aggiunto a questa splendida isola. Vorrei una Sardegna dinamica, attiva e competente, perché se lo merita, ma per ottenere risultati concreti bisogna lavorare bene, con ottimismo e con una maggior cooperazione tra istituzioni e associazioni. Dobbiamo muoverci molto in fretta soprattutto pensando al futuro dei nostri figli, alle nuove generazioni, affinché possano realizzare in Sardegna i loro sogni e ambizioni professionali, trasferendo le conoscenze e competenze acquisite anche attraverso le esperienze all’estero, contribuendo così alla crescita della loro isola».